Recentissima apertura per gli amanti della cucina sud coreana in zona Crocetta: si tratta di Seon Caffè Ristorante Coreano, un locale un po' kitsch gestito dalla signora Seon Lee, originaria di Busan.
Complice il Covid-19 e le serate un po' più calde, prendo posto nel nuovo dehors che affaccia su Corso di Porta Romana. L'attenzione e la premura del personale di sala verso il cliente è davvero lodevole: la proprietaria spiega i piatti e la loro complicata preparazione scendendo nei dettagli e per quello che riguarda il beverage permette di assaggiare le diverse proposte alcoliche coreane sul menù (io ho optato per un delizioso vino di riso, baek-se ju). Durante la scelta delle portate, la signora Seon mi assicura che tutte le preparazioni base, dal kimchi alle salse, compresa la base delle zuppe, sono assolutamente artigianali e che ci sono dei piatti fuori-menù che vale assolutamente la pena provare. Così mi lascio consigliare da lei: un freschissimo kimbap vegetariano con barbabietola e rapa marinate dai cuochi (tutti rigorosamente coreani) e una jjigae (zuppa) incredibile con kimchi, tofu e tonno, la cui preparazione richiede fino a ben sei ore!
I banchan sono tutti molto delicati: ceci conditi con cedro coreano, tofu con salsa di sesamo nero e la gaeran mari (frittata arrotolata). Vengo omaggiata anche di due tipi di kimchi, entrambi deliziosi: uno fresco non piccante e uno piccante stagionato.
La cena procede con mandu (ravioli) ripieni di gamberoni black tiger, haemul pajeon (pancake salato con cipollotto e frutti di mare), la sopra citata zuppa con kimchi e tonno servita con riso al vapore a parte.
Le porzioni sono giuste quindi c'è la possibilità di provare un po' di tutto del menù, che è una sintesi delle preparazioni più classiche della penisola coreana. Troverete infatti yuk hae (tartare di manzo), kimchi con tofu, tteokbokki (gnocchi di riso serviti sia piccanti, sia con frutti di mare o manzo), diverse versioni di japchae (spaghetti trasparenti di patata dolce), l'immancabile bulgogi, numerose pietanze a base di pancetta di maiale o pollo, ma anche merluzzo e salmone. Insomma, ce n'è davvero per tutti i gusti!
Nonostante avessi mangiato a sazietà, non ho voluto perdermi i dolci (anche questi fatti in casa): hotteok al tè verde con frutta fresca e gelato a parte e il patbingsu. Quest'ultimo lo consiglio caldamente, una vera delizia tipica coreana realizzata con la famigerata macchina tritaghiacchio "a neve", rice cakes e marmellata di azuki. Da leccarsi i baffi!
Il locale offre anche servizio caffetteria e bar, dal momento che è aperto fin dalla mattina molto presto, mentre per il pranzo è possibile scegliere tra diversi doshirak (la "scatola del pranzo" coreana). Una attenzione maggiore ai dettagli dell'ambiente e alla mise en place darebbero una marcia in un più a questo locale che è ancora in fase di rodaggio. Il conto è davvero onesto e la proprietà molto scrupolosa e attenta. Il cibo è fresco, molto curato e si sente. Il grado di piccantezza sta al cliente, nel senso che se sopportate poco il piccante estremo i vostri piatti saranno preparati secondo il vostro gusto. Consiglio questo ristorante per una cena tra amici, soprattutto a chi si affaccia per la prima volta alla cucina coreana e vuole mangiare in maniera autentica.
💰 $$$