Katsusanderia è una vetrina situata tra zona Risorgimento e Piazza Cinque Giornate, nello specifico presso Sidewalk Kitchens (una "strada" che unisce diverse realtà eno-gastronomiche da consumare in versione street food).
Originariamente Katsusanderia era nata all'interno di Bentoteca come progetto delivery dello chef Yoji Tokuyoshi, oggi invece ha uno spazio tutto suo.
Il menù è essenziale: il katsusando (famoso panino giapponese con cotoletta di maiale, qui chiamato katsusando classico e arricchito con spinati, maionese agli spinaci e salsa tonkatsu) è ovviamente il protagonista, ma sono presenti anche le varianti all'uovo (tamago sando, con erba cipollna, uovo morbido e maionese) e con pollo yakitori (katsusando pollo yakitori, alleggerito e reso croccante con carote e zucchine).
La proposta include dei chirashi (con salmone oppure vegetariano) e alcuni side come potato salad e tsukemono.
Una trovata simpatica "fuori menù"? La maglietta "Che katsu vuoi?" da acquistare in cassa!
Come si mangia da Katsusanderia, quindi? Molto bene. I panini sono generosi e fragranti, il ripieno è saporito e bilanciato, il pane è soffice e delicato - quest'ultimo è opera del panettiere giapponese Nishikata Ken, le cui produzioni possono essere acquistate presso Terroir (situato sempre nello stesso quartiere) o gustate da Bentoteca.
L'ambiente è quello letteralmente quello della strada, poiché si tratta appunto di street food: lungo il marciapiede sono stati allestiti posti a sedere riparati con gazebo e stufette, in modo da proteggere i clienti. Nella stagione invernale forse mangiare all'aperto soprattutto la sera non è l'ideale, ma se passate per un pranzo sono sicura che vi troverete comunque bene. A questo proposito vi consiglio la consumazione in loco: esiste anche il servizio delivery, ma a mio avviso mangiare i panini nell'immediato è sicuramente meglio.
A tutto ciò si unisce un servizio gentile, sorridente e preparato, che renderà l'esperienza ancora più godibile.
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