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Coedo (CHIUSO)

Coedo è un'osteria giapponese di recente apertura in zona Porta Romana. Riesco finalmente a trovare un tavolo in questo locale dopo settimane per via di continui problemi tecnici dei proprietari: ogni volta che chiamavo o mi presentavo al ristorante lo trovavo sempre chiuso. Sembrava uno scherzo ma alla fine ce l'ho fatta: incredibile ma vero.

In sala vi è Taka, gentile e ospitale proprietario, che mi spiega di avere deciso di aprire un ristorante a Milano dopo averne aperto uno a Firenze. In cucina lavora la moglie, Kiyoe, altrettanto gentile e sorridente signora che fa gli onori di casa. E quando dico casa, intendo letteralmente: Coedo infatti è un'unica stanza, un po' spartana con qualche addobbo giapponese. La sensazione non è quella di stare in un ristorante, bensì in un ambiente domestico, che andrebbe scaldato e ammodernato. L'attenzione per il locale e i prezzi un po' troppo alti per il tipo di cibo proposto restano una discriminante importante.

Taka mi racconta che vive in Italia da circa dieci anni e che il suo paese di origine è una cittadina a 30 minuti di treno da Tokyo, Kawagoe. Proprio in questa città viene prodotta la birra Coedo, da cui il locale prende il nome e dove è possibile ovviamente ordinarla. Insieme alla birra si può inoltre gustare il sakè realizzato da amici dei proprietari. Il menù è concentrato e riguarda i piatti tipici della quotidianità nipponica: niente pesce crudo o sushi, quindi, ma preparazione calde casalinghe (e non). Nella sezione antipasti si trovano takoyaki, okonomiyaki, gyoza, karaage, menchi katsu (l'hamburger giapponese panato), aji fry (sugarello fritto) e yasai korokke (crocchette giapponesi di zucca).

Si procede poi coi noodles che prevedono ramen (con o senza zuppa, anche in versione vegetariana), udon e soba. Si apre poi la grande parentesi della carne, dove il maiale la fa da padrone. Cucinato fritto (tonkatsu) o nelle sue diverse varianti con curry, sotto forma di sandwich (katsu sandwich), con o senza riso. Personalmente, ho molto apprezzato il buta don, la ciotola di riso con maiale sfilacciato in salsa di soia dolce, cipolla, zenzero marinato e uovo. Vi è anche il celebre piatto casalingo oyako don (pollo cotto con salsa di soia dolce, cipolle e uova su riso) e il donburi di tofu per chi non mangia la carne. Un'altra nota di merito va sicuramente alla cotton cake realizzata artigianalmente, ovvero la cheesecake giapponese ultra leggera e morbida. Tra gli altri dolci vi sono i dorayaki (anche in versione sundae), il parfait e il daifuku mochi.

Da bere, oltre alla birra e al sakè già citati, vi sono umeshu, sochu e tè verde.

Coedo cookingwiththehamster
Katsu curry | © Cookingwiththehamster
Coedo cookingwiththehamster
Buta don | © Cookingwiththehamster
Coedo cookingwiththehamster
Yasai korokke | © Cookingwiththehamster
Coedo cookingwiththehamster
Cotton cake | © Cookingwiththehamster

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