Chifa
12/22/2021
Dopo avere fatto innamorare Milano con Mao Hunan, Maoji, Maoji Mini e Mood Market (il mio alimentari asiatico preferito in città), i proprietari di questi locali di successo hanno recentemente aperto in zona China Town un nuovo ristorante chiamato Chifa. Il quarto ristorante del gruppo Mao si allontana dall'Hunan (pur mantenendo qualche piatto piccante del Sichuan) per fare scoprire la cucina di Yunnan, regione del sud-ovest della Cina caratterizzata da una cultura gastronomica unica e complessa. Questa regione è infatti celebre per il famoso tè Pu'er, il prosciutto stagionato a secco Xuanwei e, soprattutto, per i formaggi di origine animale (particolare molto interessante dal momento che in Asia il formaggio è praticamente solo a base di soia, il tofu) come il rubing (di capra) e il rushan (di mucca).
Il piatto maggiormente conosciuto di questo territorio è forse guo qian mi xian, i "noodles al di là del ponte", piatto iconico proposto proprio da Chifa. Secondo la leggenda sarebbe stato ideato dalla moglie di un funzionario imperiale ritiratosi su un'isola per studiare. Con lo scopo di portargli i noodles ogni giorno ancora caldi, la donna inventò questa pietanza recando il brodo caldo separato dagli altri ingredienti, in modo che il marito potesse poi inserirli al momento dentro la zuppa. Il nome deriva appunto dai viaggi che la donna faceva per raggiungere il marito.
Il brodo caldo, delicato e aromatico, è a base di pollo e ossa di maiale, cotto per ventiquattro ore. A parte vi verranno serviti gli ingredienti da inserire, disposti dentro delle piccole scatole di legno (il tutto è squisitamente scenico e molto divertente): carne affumicata e carne cruda, verdure fresche, uova e i noodles di riso. Si tratta di un piatto molto abbondante, quindi vi consiglio di ordinarne uno se siete in coppia e dividerlo.
Il resto del menù è molto ampio e si compone di una serie di piatti inediti, molti dei quali non avevo provato prima come il riso ai tre sapori (saltato con uova, carne essiccata e cipollotto - molto particolare), la zucca al forno (molto dolce) e la pancetta brasata con verdure in salamoia. Gli altri piatti che ho avuto modo di provare sono i ravioli di gamberi e di seppia (dalla consistenza dei mini bao al vapore), l'imperdibile calzone cinese ripieno di erba cipollina e uova, la zuppa al pomodoro con polpette di gamberi e noodles, il budino di tofu con formaggio, il brasato di polpette di maiale e il delizioso pak choi saltato con funghi.
Se siete abituati a frequentare i ristoranti del gruppo Mao sono sicura che vi aspetterete dei gusti decisi: resterete invece stupiti dalla delicatezza di queste preparazioni, molte delle quali invece che piccanti sono decisamente dolci.
Tutti i piatti sono generalmente piuttosto abbondanti, perfetti da condividere.
Sicuramente è un ristorante in fase di rodaggio, nonostante ciò le ragazze in sala sono molto gentili e anche se non conoscete la lingua cinese vi illustreranno il menù al meglio. Il locale è accogliente ma piccolo, quindi prenotate per tempo - se volete provare i "noodles al di là del ponte" ordinateli con un giorno di anticipo perché finiscono presto!
Il conto finale è in linea con gli altri ristoranti del gruppo, quindi onesto.
📍 VViale Montebello 5, Milano 💰 $$$
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