Casa Ramen Super
9/26/2019
In zona Isola a Milano, in Via Ugo Bassi 26, vi è Casa Ramen Super. Si tratta della seconda apertura di Luca Catalfamo, giovane cuoco milanese che si è distinto anche tra i giapponesi per il suo ramen.
Casa Ramen Super è la seconda apertura di Luca Catalfamo: a pochi passi da questi locale vi è infatti Casa Ramen, fortunato e celebre locale di ramen che a suo tempo ha perfino destato la curiosità dei giapponesi che sono venuti a provarlo e che ne sono rimasti talmente colpiti da convincere Catalfamo ad andare a Yokohama per aprire una sua temporary ramen house al museo del ramen, Casa Luca. Aperto nel 2017 con l’idea di ricreare un’izakaya, in realtà è uno spazio conviviale: vi è infatti un grande tavolo realizzato dall’artigiano portoghese Romain Jainet dove mangiare in condivisione con altre persone. Già da questa premessa è possibile intuire il progetto attuato: partire da un'idea di Giappone autentico per creare un locale nuovo dove sperimentare esperienze diverse.
E osservando il menù ci si accorge subito che il Giappone tradizionale è un punto di partenza: i piatti sono sì ispirati alla gastronomia nipponica, ma sono in realtà contaminati da tutta una serie ingredienti, idee e preparazioni che determinano un risultato nuovo e molto personale.
Luca Catafalmo è infatti un grande viaggiatore, oltre che cuoco. Durante la sua carriera ha lavorato in Italia, New York (dove tra l’altro ha mangiato il ramen per la prima volta a Ippudo e nel 2019 ha aperto Casa Ramen Power), Sidney, Londra e ciò gli ha permesso non solo di crescere professionalmente, ma anche di acquisire stimoli differenti. Dopo avere studiato la preparazione del ramen in Giappone, averlo riprodotto a Milano, ha dunque voluto rielaborarlo secondo il suo punto di vista. E da Casa Ramen Super si gusta proprio questa visione individuale:
"Vogliamo stimolare un ricordo e non copiare i piatti della tradizione."
Il menù presenta due scelte: l’omakasè — menù degustazione in stile izakaya (cinque piatti con possibilità di abbinamento vini) e il menù alla carta, oltre ai cuoriosi fuorimenù. Sul menù viene sottolineata la freschezza delle materie prime: i prodotti sono infatti italiani e seguono la stagionalità, i noodles sono di farina 00 proveniente dal panificio e la carne è di Venegani.
Gli antipasti prevedono: Bao, Trota “on fire”, Rape rosse fritte, Fucking tofu salad e Dumpling di maiale.
Si procede poi con delle portate sfacciatamente fusion, come da titolo: Chawanmushi, Kakuni, Temaki e Qfc.
Si arriva finalmente al ramen, di cui ve ne sono quattro tipi: Super ramen (noodles spessi, miso, soia, verdura, uovo marinato), Yuzu ramen (noodles fini, brodo di pesce, ombrina arrosto, cipollotto, alga nori, sesamo, uovo onsen, yuzu), Paitan ramen/red paitan ramen (noodles spessi, brodo di pollo, chashu, bamboo, cipollotto, uovo marinato, sesamo) e Dan dan noodles (poco brodo, noodles fini, agnello, coriandolo, pepe, cipollotto, bamboo, uovo marinato).
Com'è quindi mangiare da Casa Ramen Super? Non mi ha convinto. Il ramen non è un vero ramen (ovvio), i brodi tendono ad avere un sapore troppo simile e gli ingredienti di alcune preparazioni secondo me tendono a creare una zuppa troppo pasticciata. Molto più buoni invece gli antipasti, forse i veri protagonisti di questo locale.
A mio parere si tratta di preparazioni molto più belle da fotografare che non da mangiare. E dell'idea iniziale di creare una sorta di izakaya è rimasto davvero troppo poco, visto che la scelta del beverage è scarna.
📍Via Ugo Bassi 26, Milano 💰 $$$
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