A Milano ci sono dei ristoranti che ti lasciano qualcosa. Mangi così bene che non vedi l'ora di ritornarci: questo è proprio il caso di Fan Wu, ristorante cinese situato in zona Porta Venezia. I proprietari sono gli stessi di Carnivore Union in via Padova.
C'è una premessa da fare, però: la cucina di Fan Wu è molto piccante. Ma è anche ciò che vi farà amare le numerosissime preparazioni. Qui si mette in tavola la cucina autentica del Sichuan e il Luis, gestore del ristorante, mi assicura che lo chef arriva da quella specifica regione. Il locale è accogliente, curato e intimo, con pochi fronzoli. L'atmosfera è rilassata, soprattutto in settimana. Lo staff è di poche parole ma molto disponibile e gentile. Quando vi viene portato il menù aspettatevi una vera e propria enciclopedia, non è uno scherzo. Prendetevi tutto il tempo necessario per scegliere tra i numerosissimi piatti (la scelta è difficile: è tutto estremamente invitante) e soffermatevi con fare curioso sui più estremi (almeno per noi italiani), ovvero quelli con le interiora. Il menù è diviso in categorie e tutto è spiegato minuziosamente con numerosi riferimenti storici. Il grado di piccantezza è segnalato accanto a ogni singolo piatto. Si parte con gli antipasti, ovvero una serie di piatti freddi da gustare prima dei piatti principali, e i dim sum (preparati secondo diversi metodi di cottura).
Vi sono i piatti base; riso, zuppa e minestra sono piatti considerati basilari in Cina e che non mancano mai durante i pasti. Una particolare nota di merito va alla pasta, fatta a mano dallo chef.
Si prosegue coi piatti di verdure (sempre presenti in ogni pasto in Cina), tra i quali vi consiglio le melanzane e frutti di mare conditi in pentola, e i piatti caldi classici (l'attenta ricerca dello chef vi farà percorrere ben 5000 anni di storia gastronomica): qua la scelta si fa ancora più ampia. Mi dicono di provare il Pollo Kung Pao, perché è uno dei piatti più apprezzati anche storicamente, e devo dire che è davvero delizioso (in realtà non c'è davvero nulla che non mi sia piaciuto!).
Si passa poi alle raccomandazioni dello chef: nella lunga lista si possono anche trovare cervello di maiale o bovino alla piastra e rana fritta con peperoncino e salsa piccante. Ma non lasciatevi spaventare, ripeto, qui la scelta è talmente ampia che ce n'è per tutti i gusti.
Da bere, vi sono soft drinks, latte di soia (fondamentale per placare il piccante), diversi tipi di tè (verde, nero, nero con buccia di mandarino verde, pù er), birra cinese, vini italiani e amari.
Il conto? Più che onesto.
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