Nishiki

11/21/2019

Nella zona di Porta Romana e Brenta c’è un locale che porta il nome di Nishiki. Aperto il 28 dicembre 2005, inizialmente aveva tutta l’aria di essere un ristorante giapponese di quartiere. In seguito a una importante ristrutturazione avvenuta a inizio 2018 per opera dello studio Neos Design, oggi Nishiki si presenta come un raffinato ristorante di cucina giapponese fusion adatto per occasioni eleganti ed importanti.

Ho avuto il piacere di conoscere la proprietà e di gustare alcune delle specialità in un ambiente davvero lussuoso, dal forte carattere internazionale. Ho fatto un giro per le sale e sono rimasta affascinata dai colori blu e verde scuro degli ambienti rischiarati lievemente dalle luci soffuse: queste nuances di colori sono chiamate “Shaded Spruce” (“bosco ombreggiato”). Il ristorante ha anche delle sale private provviste di tatami (dove ovviamente si entra scalzi), perfette per una cena romantica. Il bancone rende accessibile agli occhi dei clienti la varietà di pesce freschissimo lavorato al momento dai cuochi.
I titolari sono Alessandra ed il marito Xiaobo Zhou; egli si distingue per essere uno dei pionieri della cucina giapponese contemporanea a Milano. Ha infatti lavorato negli anni ’90 nella cucina del blasonato Tomoyoshi Endo (istituzione a Milano per ciò che concerne la gastronomia nipponica autentica) e, successivamente, alla Compagnia generale dei viaggiatori naviganti e sognatori (ora sede di Cascina Cuccagna). Sono i proprietari ad avere ideato il menù, nucleo e primo motore dell’evoluzione di questo locale. La pasticceria è invece affidata alla pastry chef Sonia Latorre Ruiz. Lo staff di sala è molto preparato, veloce e discreto, nonché estremamente gentile.

A pranzo è possibile scegliere tra gli abbondanti set che compongono i due menù, caldo o freddo: sono tutti accomunati dall’accompagnamento di antipasto del giorno, insalata mista, riso saltato, tre pezzi di uramaki e zuppa di miso.
Se già a pranzo si viene piacevolmente coccolati dal personale di sala, per cena Nishiki diventa ancora più intrigante. I lussuosi e comodi arredi sono il luogo prediletto per una cena speciale. Il menù è consultabile tramite tablet e i piatti proposti sono ricercati ed esotici. Si parte con le specialità, poi si procede con gli antipasti, le tartare, i carpacci e la tempura. Non mancano i piatti a base di pasta e pesce. La parentesi degli uramaki è molto ampia.
Oltre alle proposte già citate presenti anche nel menù del pranzo, la sera ve ne sono altri dai nomi accattivanti tra i quali: Astice (tempura di gambero, avocado, tartare di astice flambé), Soft (branzino in tempura, branzino scottato con olio e pistacchio), Fashion (tempura di asparagi, fette di pesce misto scottato) e Angus (tempura di asparagi, avocado, Angus, foie gras e salsa Nishiki).
Ovviamente non mancano sushi e sashimi misto, cirashi e i nigiri a pezzo singolo. A
completare la carta vi è il vassoio dei dolci, oltre cento etichette di vini, birra giapponese e soft drink.

Il locale, molto elegante, è una bella cornice per una cena romantica. A mio avviso le proposte però risultano un po' troppo "pasticciate" e quindi l'ottima materia prima impiegata tende a confondersi. Peccato.

📍 Corso Lodi 70, Milano 💰 $$$

Nishiki | © Cookingwiththehamster
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