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Juga (CHIUSO)

Partendo da Porta Venezia si sviluppa un’area dove i ristoranti coreani stanno prendendo piede, in sordina, ma non sempre passano inosservati. Fortunatamente. Ancora poco conosciuto, Juga è uno di questi. Sito in Via Lecco 15, è un ristorante che riserva graditissime sorprese.

Juga è un ristorante di cucina coreana tradizionale che ha aperto i battenti due anni fa in quello che un tempo è stato uno stabile di rilievo: il locale è infatti un’opera degli anni ’70 dell’architetto Achille Castiglioni, frequentato all’epoca principalmente da designer e architetti. Oggi è un ambiente minimalista, dai toni fumé, con una delicata installazione floreale sul tetto della sala principale. Ma ciò che colpisce immediatamente è la presenza della clientela di soli coreani. Ebbene sì, non asiatici. Solo coreani. Anche lo staff, gentilissimo e attento, è formato da soli coreani. Tutto ciò è squisitamente promettente. E difatti le pietanze, abbondanti e curate, sono deliziose. Esse sono opera di due chef coreani, uno dei quali di Seoul. La cameriera che mi serve sottolinea che i piatti seguono infatti la tradizione della capitale sud coreana, in modo particolare la ricetta del bulgoghi.


Il menù è vario ma soprattutto autentico. Qui la specialità è il barbecue coreano, di cui si consiglia la prenotazione in anticipo. Tra le tipologie di carne proposte da preparare alla griglia direttamente al tavolo vi sono: daepae (pancetta sottile di maiale), belzip (pancetta spessa di maiale), moksal (coppa di maiale), galbi (costolette di maiale marinate), jokbal (zampa di maiale) e l’asado americano. Le altre tipologie di carne prevedono pollo fritto, bossa (carne di maiale servita con verdura), osam bulgoghi (pancetta piccante con germogli di soia alla piastra), sogalbi jjim (costola di manzo al vapore), dak doritang (pollo stufato), bulgoghi (carne di manzo marinata), jeyuk bokkeum (pancetta di maiale saltata), bulgogi deopbap (carne di manzo marinata saltata servita con riso bianco), ttukbaegi bulgogi (zuppa di manzo marinato con spaghetti in pentola tradizionale), yukgaejang (zuppa di manzo con salsa piccante). Proprio le zuppe e le preparazioni in brodo tradizionali (calde e fredde) non mancano: doenjang jjigae (zuppa di miso coreano), kimchi jjigae (zuppa di kimchi), dontae jjigae (zuppa di merlano), gochujang jjigae (zuppa di gochujang), haemul jjigae (zuppa di frutti di mare), sundubu jjigae (zuppa di tofu), kimchi jeongol (zuppa di kimchi e verdura) e gli spaghetti freddi sempre in brodo — naengmyon, bibimmyeon, kong-guksu (noodle nella zuppa fredda di latte di soia), o senza brodo — japchae (spaghetti di patate dolci con carne e verdura saltati), japchae deopbab (spaghetti di patate dolci con carne saltata servita con riso bianco). Sono presenti diversi piatti a base di pesce: ojingeo bokkeum (calamari saltati con salsa piccante), golbaengi muchim (lumache d’acqua dolce con verdure e spaghetti), hachihoe (tartare di calamari),ojingeo deopbap (calamari saltati con verdura serviti con riso bianco) e godeungeo (sgombri alla griglia).

Parlando invece di piatti più conosciuti, abbiamo: jinmandu (ravioli al vapore), gunmandu (ravioli saltati in padella), teokpokki (gnocchi di riso in salsa piccante), dubu kimchi (tofu e kimchi saltato), kimchi jeon (frittela di kimchi), haemul pajeon (frittella di frutti di mare e cipollato), gyeran mari (omelette arrotolata), kimbap (rotolo di riso con alga esterna ripieno di verdura, manzo e tonno), kimchi bokkeumbap (riso saltato con kimchi), yokhoe bibimbap (bibimbap con tartare di manzo), dolsot bibimbap (servito nella pentola tradizionale), dolsot bulgogi bibimbap (con carne di manzo marinata e saltata), kare bap (riso con curry), dosirak (bento tradizionale coreano). Le preparazioni tradizionali che solitamente è molto difficile trovare nei ristoranti coreani, e che per questo mi ha fatto molto piacere trovare, sono invece: rabbonii (rice cakes con ramen noodles), yukhoe (tartare di manzo), budae jeongol (zuppa di carni miste e verdure), kong biji jiggae (pudding di semi di soia), maewongalbijjim e il celeberrimo haejang ramyeon (la zuppa “dopo sbronza”). E’ possibile accompagnare il tutto con soju, makgeolli, birra coreana, tè verde coreano o succo d’uva.


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Tartare | © Cookingwiththehamster
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Jeon di frutti di mare | © Cookingwiththehamster
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Kimchi jjigae | © Cookingwiththehamster
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Barbecue | © Cookingwiththehamster


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